Stili di leadership diversi con persone diverse. O addirittura stili di leadership diversi con la stessa persona ma in momenti e condizioni lavorativi diversi. Si chiama leadership situazionale, uno stile che si adatta molto bene alle condizioni mutevoli del lavoro e del contesto di mercato nel quale le aziende si muovono.
Se il principio sembra contraddire la coerenza (uno dei capisaldi dell’autorevolezza del leader), in realtà la flessibilità dei manager nella gestione dei collaboratori, è la strada corretta per rispondere alle problematiche tipiche del lavoro in azienda: velocità di cambiamento per adeguare l’impresa alle mutevoli condizioni di mercato, gestione di collaboratori spesso molto motivati ma di scarsa esperienza, o di personale di grande esperienza ma qualche volta demotivato rispetto alla propria sopravvivenza in in azienda.
Si parte dall’individuazione di quattro stili principali (dirigere, addestrare, sostenere, delegare) per adattarli nella forma e nella sostanza alla tipologia di lavoro da svolgere e alla direzione delle persone che lo svolgeranno secondo schemi previsti che riducano al minimo la rischiosa percezione di incoerenza e massimizzino quella di essere seguiti dal proprio “capo” in maniera esclusiva e dedicata.
La leadership situazionale è infatti un percorso che il manager deve condurre con i propri collaboratori e in piena armonia con loro. Per questo occorre una corretta comunicazione dei propri obiettivi e di quelli condivisi per costruire un team vincente.